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Lui & Lei

Umiliata a Ferragosto


di hotcocky
14.04.2020    |    5.520    |    4 9.9
"In verità quel suo sacco a pelo non era così grande e infatti eravamo molto a contatto, ma era proprio quello che volevo..."
Finalmente avevo 16 e potevo passare il Ferragosto con i miei amici, non stavo più nella pelle.
L'organizzazione era semplice: tutti gli amici in spiaggia, un falò, sacchi a pelo e tanto tanto alcool. Sapevo che i miei amici avrebbero portato anche altri ragazzi, quindi dovevo farmi trovare bella, il giorno prima tappa obbligatoria dall'estetista depilazione totale, ceretta ovunque, poi ovviamente mi sono messa il mio costume più bello (che è anche quello praticamente inesistente, la parte di sopra copriva praticamente solo i capezzoli, la parte di sotto era sottilissima e evavo quasi tutto il culo di fuori), poi degli shorts e una magliettina.
Arrivata la prima cosa da fare era capire chi fosse il più bono e subito lo individuai, lui aveva finito il liceo quell'anno, era alto, moro, occhi azzurri e un bel fisico allenato, mi andai subito a presentare mentre indossavo il costume. Mi presento e lui risponde "Valerio (nome di fantasia) piacere mio" io gli risposi "il piacere è tutto mio, vado a fare il bagno, mi segui?" Lui subito si spogliò e mi seguì in acqua, da quel momento per tutta la serata non ci siamo allontanati.
Dopo il bagno a mare, usammo le docce comuni per ripulirci dall'acqua marina, per poi toglierci il costume zuppo, e cambiarci. Mi misi un magliettina (rigorosamente senza reggiseno), un perizoma in pizzo e degli shorts.
La serata trascorse in modo veloce e tranquillo, con una birretta e qualche drink. Valerio era seduto in una sedia, ovviamente ero seduta sopra di lui a parlare mentre lui mi carezzava l'interno coscia. Erano già le 4 e mezza ed eravamo tutti abbastanza stanchi, allora io con un fare da piccola indifesa gli dissi stringendomi a lui "io ho un po' paura a stare da sola" lui prontamente rispose "ci sono io, il mio sacco a pelo è grande, puoi dormire con me se ti va". Senza farmelo ripetere due volte mi fiondai nel suo sacco a pelo, ero leggermente brilla ma capivo cosa stava succedendo.
In verità quel suo sacco a pelo non era così grande e infatti eravamo molto a contatto, ma era proprio quello che volevo. Eravamo insieme dentro praticamente abbracciati, inutile specificare che quasi subito mi mise la lingua in bocca, mi toccava tutta... il viso, i capelli, i fianchi fino a palparmi il culo, strizzandolo e prendendolo tutto. Ci siamo baciati a lungo finché lui alzò lo sguardo per controllare gli altri e vide che tutti dormivano. Subito allora mi prese la mano e la portò al suo cazzo, già era da tempo che lo sentivo duro e ora lo toccavo da sopra i pantaloni. Allora si abbassò i pantaloni e le mutande e uscì la sua minchia lunga e dura che sentivo nelle mie gambe. La iniziai a toccare, mi piaceva era durissimo, iniziavo a toccare gli oddominali per scendere più giù dove iniziavo a sentire una leggera peluria alla base e poi lo prendevo in mano, caldo, duro che pulsava. Lui voleva pure farmi godere, allora mi toglie gli shorts e mette la mano sotto le mie mutandine e inizia a stimolare il clitoride, già stavo diventato molto umida, bagna le sue dita nella mia fichetta, poi le esce e mi mette le dita in bocca, inizio a ciucciare le dita come se stessi morendo di fame, sentivo i miei umori in bocca, il mio sapore, non lo avevo mai fatto. Dopo che gli unimidisco le dita ritorna nella mia fica e inizia a entrare con le dita,  mi faceva godere come una porcellina e per la sensazione inizia se segarlo più velocemente. Dopo un pochino stavo iniziando ad ansimare, tant'è che Valerio ha dovuto tapparmi la bocca con la mano, sussurandomi  "così svegli tutti ansimando come una cagnetta in calore. Ti devo tappare la bocca". Smise di sgrillettarmi e si mise a panci in su, "prenditi in bocca il mio cazzo così stai zitta" io non ero sicura avevo paura che ci potessero vedere ma lui mi prese di forza e mi mise sotto ritrovandomi il suo cazzone davanti la mia bocca. Mi raccolse i capelli con la mano e mi disse "dimmi che lo vuoi succhiare" sebbene non alzasse la voce aveva un tono forte a autoritario quindi lo accontentai e gli dissi "sì ti prego, vorrei succhiarlo e prenderlo in gola"
Immediatamente lui con la mano spinse la mia testa verso il suo membro e lo presi tutto, fino in fondo. Mi ha trattenuto così fino a farmi finire il fiato quindi dovetti alzarmi a prendere un po' d'aria per poi continuare a fare su e giù sentendo il suo sapore forte e maschio che tanto avevo desiderato di gustare.
"Sei brava a spompinare" mi dice
"ora avrai un premio"
 mi prende e mi mette di fianco, sposta le mutandine dalla fica e inizia a strisciare il cazzo,
"dimmi che lo vuoi" mi chiede
"mmh sì" gli rispondo,
e lui ripete "chiedimi di dartelo, implora come una puttanella"
mentre diceva questo mi strusciava il cazzo tra le chiappe e mi strizzava i capezzoli,
"ti prego, dammelo, infilalo, ne ho bisogno, lo voglio tutto",
 lui più invogliato mi dice "di chi sei?"
 io non capivo e gli chiedo "cosa?"
e lui più duramente mi chiede "tu di chi sei?" allora io rispondo "sono tutta tua, la tua troietta personale fa di me ciò che vuoi, sono la tua cagnolina"
Preso dall'eccitazione mi infila tutto il cazzo nella fichetta che ormai aveva bagnato le mutandine, mi inizia a scopare forte io già al primo colpo stavo per urlare, non riuscivo a stare zitta, allora lui mi toglie anche le mutandine e me le infila in bocca
"Così non urli come una zoccola quale sei, assapora le tue mutandine"
Mi stava scopando come mai nessuno mi aveva mai ancora scopato però speravo non durasse ancora a lungo perchè ero distrutta, invece ancora non avevo visto nulla. Mi prese e mi mise sopra il suo cazzo, lo cavalcavo mentre ancora tenevo le mutandine in bocca per non urlare. Lui abbassò il mio petto al suo viso, mi alzò la maglietta così aveva le mie tette nel volto, le sua mani erano occupate col mio culo, lo toccavano, palpavano, schiaffeggiavano. Poi con un dito iniziò a toccarmi l'ano e stimolarlo, e dopo qualche giro infilò il dito, non lo avevano mai fatto ed ebbi uno spasmo di dolore, un dolore che mi piaceva e iniziai a cavalcare più forte. Non ce la facevo più, mi veniva quasi da piangere, avevo gli occhi lucidi, io ero bagnatissima e venni. Lui continuava a scopare, poi quando doveva venire mi prese e mi mise a pancia sotto, il primo schizzo lo fece nelle mie chiappe, mi sentivo la sborra calda colare nel culo, poi mi girò prese la mia testa e la portò al suo cazzo e continuò a venirmi dentro la bocca, e non mi lasciò andare finché non bevvi tutto lo sperma.
"Gustati le mia sborra, piccola troietta" sussurrava.
Finalmente avevamo finito, Valerio si coricò a pancia in su soddisfatto, io mi avvinghiai a lui, prontamente mise la mano nel mio culo, io ero abbracciata a lui con la fichetta umida che gli toccava la gamba (mi addormentai solo con la maglietta senza nulla sotto infatti mi aveva tolto sia i shorts che le mutandine) ancora respiravo affannata e con le poche forze che avevo gli sussurrai
"Grazie, grazie per essere stata la tua puttanella e avermi scopata"
E così entrambi ci addormentammo. 
La mattina dopo mi svegliai, già tutti erano svegli e Valerio era a parlare con altri. Io però ancora di sotto ero nuda e non trovavo le mie cose.
Valerio si avvicinò e mi disse "cerchi queste?"
Aveva le mie cose in mano,
"Ridammele per favore" gli chiesi,
"Io le metto là in fondo, le devi prendere tu se no te le butto a mare"
Mi presi coraggio e mi alzai coprendomi la fica con le mani, lui mi diede uno schiaffo nel culo e mi dice "Brava cucciola".
Erano pochi metri ma mi sembrarono infiniti con tutti che mi guardavano.
Questa fu la cosa che lo faceva più eccitare, il suo sentirsi padrone e umiliare, e io così sono stata umiliata davanti tutti i miei amici a ferragosto.

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